Assicurazione veicoli fermi

Assicurazione veicoli fermi

Tra le novità introdotte dal nuovo decreto Legge di dicembre sull’RCA Auto c’è anche quella dell’obbligo di assicurazione veicoli fermi. Vediamo in questo articolo nel dettaglio questa e tutte le altre novità in tema di polizze assicurative per veicoli a motore.

Novità RCA: Assicurazione Veicoli Fermi

Con un decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 290 del 13 Dicembre 2023, a modifica dell’attuale codice delle assicurazioni private, è stata tolta la possibilità di sospendere o non assicurare veicoli fermi, anche in zona soggette a restrizioni di circolazione. A dire il vero in Italia il decreto milleproroghe ha rimandato quanto sopra al prossimo 30 Giugno seppur molte associazioni di settore si stiano muovendo per cercare di arrivare a posticipare l’attuazione del decreto almeno fino alla fine dell’anno.

In sostanza cosa accadeva prima della novità sull’assicurazione veicoli fermi? quando si aveva necessità di non utilizzare la propria autovettura per un certo periodo di tempo, in base alla tipologia di polizza RCA era possibile sospendere il contratto. Ovviamente l’automobile non doveva sostare in aree pubbliche (compreso garage, parcheggi condominiali ecc). Tale normativa poteva essere estesa, se possiamo usare questo termine anche a chi una volta scaduta la polizza assicurativa decidesse di non rinnovare per un determinato periodo di tempo (es. in attesa di rottamazione o se il mezzo è in panne).

Assicurazione veicoli fermi, la distinzione tra aree pubbliche e private

Andando ad analizzare nello specifico la novità introdotta dal Decreto del 13 Dicembre sull’assicurazione veicoli fermi, ciò che risalta è soprattutto l’eliminazione di una distinzione tra aree pubbliche e aree private: in pratica adesso i veicoli anche se in sosta nel proprio cortile di casa o nel garage devono avere un’assicurazione RCA, in quanto sempre secondo la nuova norma, potenzialmente possono essere in grado di causare danni a terzi.

Ovviamente la regola si presta a diverse interpretazioni che in ogni caso generano costi maggiori per privati o aziende. Prendiamo il caso delle concessionarie che hanno in esposizione sui piazzali i veicoli in vendita (soprattutto quelli usati): in questo caso le aziende si vedrebbero costrette a stipulare polizze assicurative per ogni veicolo in loro possesso (ricordiamo che quando un’auto viene lasciata ad esempio in permuta, le rivendite di automobili fanno un cosiddetto “mini passaggio” a loro favore e dunque ne sono responsabili in tutto e per tutto).

Ma non solo: chi è possessore di un Caravan, durante il periodo invernale probabilmente non utilizza il mezzo ma in questo caso non può più sospendere il contratto; stessa cosa varrebbe anche per i Trattori agricoli o i mezzi di cantiere (in pratica tutti i veicoli a motore). Si stima che in Italia la normativa vedrebbe coinvolti la bellezza di ben 3 milioni di veicoli l’anno.

La normativa sui Veicoli a Motore

Un’altra tegola viene indicata dall’articolo 2 del decreto (che ricordiamo ha ripreso una normativa Europea precedente): quando si parla di veicoli a motore sono stati inclusi nell’obbligo di stipula di polizza RCA anche qualsiasi mezzo che superi 25 Kmh o un peso di 25 Kg, quindi ad esempio i rimorchi (quello che una volta veniva chiamato il “rischio statico” o i veicoli elettrici leggeri, quali monopattini, bici elettriche ecc ecc). Restano invece esclusi sedie a rotelle utilizzate da disabili e le bicilette a pedalata assistita. Sono escluse altresì le moto ritirate dalla circolazione (radiate) o i mezzi che non funzionano (questo vale soprattutto per meccanici, carrozzieri o elettrauto).

Ad ogni buon conto resta ancora oggi per il cittadino il diritto di sospendere la propria autovettura (ricoverata in area privata dove non sono presenti altri veicoli) ma solo per un tempo limitato di 10 mesi, comunicando alla propria compagnia questa cosa con una raccomandata o una PEC almeno dieci giorni prima dalla data di fermo. Trascorso questo periodo non sarà più possibile estendere la sospensione ma sarà necessario avere una polizza RCA valida. Stessa cosa vale anche per Moto e Ciclomotori, mezzi che soprattutto in determinate aree della nostra nazione d’inverno venivano fermati ed utilizzati solo in estate.

Parliamo di sanzioni

Naturalmente non sappiamo quando verrà materialmente applicata la nuova normativa ma di certo la difficoltà maggiore sarà anche quella dei controlli visto che in tanti quando fermano l’auto ad esempio la ripongono nel box o nel garage. Ad ogni buon conto le sanzioni restano quelle attualmente in essere stabilite dal Codice della Strada, ossia una multa da 866 euro fino a 3464 euro e ben 5 punti in meno sulla patente (naturalmente oltre al sequestro del veicolo fino a quando non verrà contratta una polizza RCA valida).

Se avete altre domande o dubbi sull’assicurazione veicoli fermi vi invitiamo a fare delle domande qui sotto e vi risponderemo quanto prima.

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